Dosaggio del progesterone detto anche dosaggio ormonale

Nel moderno allevamento canino è sempre maggiore l’esigenza dell’intervento del veterinario nel settore riproduttivo, sia per risolvere problemi patologici, sia per gestire correttamente gli accoppiamenti  in modo da ottenere più facilmente esiti positivi. È infatti frequente che l’allevatore decida di far riprodurre le proprie femmine con soggetti molto richiesti, o che risiedono a distanza, rendendo necessaria una pianificazione dell’accoppiamento  o dell’eventuale inseminazione artificiale con seme conservato e trasportato. Il punto di partenza per raggiungere tali obiettivi è quello di conoscere e riconoscere le varie fasi del ciclo estrale della cagna, per trovare i giorni di massima fertilità.

Il ciclo estrale della cagna può essere suddiviso in quattro fasi: proestro, estro, diestro e anestro.

  • L’anestro è il periodo di inattività sessuale che dura circa 6 mesi ed è seguito da quello che viene comunemente definito “calore”. Il Calore è composto dalle fasi di proestro ed estro, che durano circa una decina di giorni, ma con notevoli differenze tra soggetto e soggetto ed in base all’età della fattrice.
  • Il proestro è caratterizzato dal rigonfiamento della vulva e da abbondanti perdite ematiche, che richiamano l’attenzione del maschio.
  • Segue poi l’estro che è il momento in cui la cagna generalmente accetta il maschio ed ovula. Durante l’estro c’è il picco degli estrogeni, che determinano la manifestazioni del “calore”, a cui fa seguito il picco dell’ormone luteizante (LH) che determina dopo due giorni l’ovulazione. Però, l’ovulazione della cagna non produce degli ovuli maturi perché quando escono dall’ovaio devono completare ancora delle fasi della loro meiosi per essere poi pronti per la fecondazione. Di solito ci vogliono circa due giorni, affinché tutto ciò avvenga. Perciò, la cagna deve essere accoppiata preferibilmente due giorni dopo che ha ovulato.
  • Se non si ha una gravidanza, l’estro é seguito dal diestro che passa impercettibilmente all’anestro. Durante la fase diestrale si ha l’innalzamento del progesterone, che serve a preparare l’utero all’accoglienza dell’eventuale feto, che poi cala lentamente se ciò non avviene, passando così nella fase di assenza di calore.

Per calcolare il giorno del’ovulazione  dovremmo affidarci al picco dell’LH. Infatti, solamente l’LH ci dice in maniera precisa ed esatta il momento dell’ovulazione, ma ha due problemi: ha un’emivita di poche ora (dovrebbe essere testato mattina e sera ogni giorno) ed non esistono laboratori che testino l’LH canino.

Mentre In tutte le specie animali, prima si ha il picco degli estrogeni con l’ovulazione e poi si ha l’innalzamento del progesterone, nella cagna, invece, il progesterone comincia a salire prima che gli estrogeni comincino a scendere. Tutto ciò ci permette, attraverso il dosaggio del progesterone, di individuare in maniera indotta l’ovulazione ed il periodo di massima fertilità per la cagna.

  1. Nella fase di proestro il progesterone si trova a valori inferiori a 0,5 μg/ml.
  2. Nella fase estrale il progesterone aumenta a valori superiori ad 1 μg/ml.
  3. Durante il picco dell’ormone luteizante, che precede di 2 giorni l’ovulazione, il progesterone raggiunge valori di circa 2 μg/ml
  4. Non possiamo sapere con precisione quando avviene l’ovulazione, ma sappiamo che durante tale evento il progesterone si trova a valori compresi tra 4 e 8 μg/ml. Inoltre sappiamo che, se una cagna è regolare la sua produzione di progesterone raddoppia ogni giorno, una volta superata la soglia dei 3 μg/ml.
grafico ovulazione cagna

Pertanto si cerca di programmare l’accoppiamento ad almeno due giorni dall’ovulazione, che in media vengono raggiunti con valori di progesterone compresi fra 15 e 20 μg/ml, anche fino a 25 μg/ml. Ricordando che gli ovuli, una volta maturi, restano vitali per almeno 2-3 giorni.

Perciò, di solito, si aspetta almeno 8 giorni dall’inizio del calore prima di fare il primo dosaggio del progesterone e poi, se la cagna è regolare, con almeno 3 dosaggi del progesterone si arriva alla determinazione dei giorni di massima fertilità.

L’Ambulatorio è dotato di un analizzatore automatico del progesterone nel siero della Cagna, che riesce a dosare l’ormone attraverso la tecnica della fluorescenza immuno-enzimantica.In pratica, al siero in esame vengono aggiunti degli speciali anticorpi, che si legano alle singole molecole di progesterone e che per reazione enzimatica emettono delle radiazioni luminose, che vengono captate e lette dall’ottica della macchina. Tutto ciò, permette alla macchina, attraverso uno speciale algoritmo matematico, di dare una lettura statisticamente molto vicina alla concentrazione ematica reale del progesterone.

L’analizzatore, in dotazione all’Ambulatorio, è l’AIA® 360 della TOSOH, una ditta giapponese che rifornisce molti laboratori di ospedali umani. La macchina, attraverso degli studi internazionali, è stata paragonata con quelle che usano la metodica CLIA (al momento attuale ritenuta la migliore in assoluto) ed ha dimostrato una altissima corrispondenza nella determinazione dei valori fra le due macchine (r²=0.978). Inoltre l’AIA® 360 si è dimostrata attendibile nella lettura anche in presenza di sieri emolitici. Quindi risulta essere molto precisa e corretta nei suoi risultati.

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